Nato nel 2014 dall’unione dei Bitcoin group di Stanford, MIT e University of Michigan, il College Cryptocurrency Network (CCN) si è rapidamente diffuso in tutto il mondo, con l’obiettivo di educare i giovani e non solo riguardo al potenziale di Bitcoin, della tecnologia Blockchain e in generale delle criptovalute.

La sezione italiana del CCN nasce anch’essa a fine 2014, e sta rapidamente unendo le università d’Italia effettuando divulgazione ed informazione ad un livello fino ad ora inesistente nel nostro paese.

Il nostro obiettivo è quello di creare una rete che racchiuda tutte le realtà accademiche italiane, interconnessa con le comunità internazionali e che possa favorire il dialogo fra autorità, ricerca, studenti, professori ed il grande pubblico, per fare in modo che tutti siano documentati e possano partecipare ad un movimento tecnologico, politico e sociale, come quello delle criptovalute, che sta rapidamente e profondamente trasformando il mondo in cui viviamo.

Proprio con questa finalità in mente e per integrare ciò che già è stato concretamente fatto tramite conferenze e workshop, da qualche mese a questa parte abbiamo iniziato a proporre quotidianamente tramite i Social Network le notizie più rilevanti delle testate più autorevoli nel settore, accompagnate da una nostra riflessione critica ed esplicativa che renda possibile, anche per il lettore più inesperto, la comprensione di ciò che accade nella “scena” del Bitcoin. Tali approfondimenti esploreranno ogni sfaccettatura dell’argomento, sviscerando temi complessi e coinvolgendo individui dagli svariati background con le loro testimonianze, per portare alla luce e rendere accessibile il nocciolo della questione: verranno dunque offerti articoli, riflessioni dei nostri esperti, temi e progetti di ricerca dei membri del CCN, oltre ad innumerevoli pubblicazioni ulteriori.

Aprendo pubblicamente ora il presente blog, speriamo di poter raggiungere ancora più efficacemente il nostro pubblico, sempre con un occhio di riguardo per il mondo social, ma tramite uno spazio che sia nostro e da noi liberamente gestibile.

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