In seguito alla fuga di capitali cinesi verso gli exchange occidentali dovuta alla proibizione da parte del governo cinese delle criptovalute, e sull’onda della definizione di “commodity” data a Bitcoin dalla United States Commodity Futures Trading Commission, le agenzie legali e governative cinesi sembrano aver fatto un passo indietro tramite dichiarazioni della Cyberspace Administration of China.

Una pubblicazione della CAC infatti, presa visione dei recenti sviluppi in materia, ha chiarito come sia impossibile ignorare le potenzialità rivoluzionarie e già concretamente dimostrate della tecnologia blockchain in ambito finanziario e non solo, e di come si sia già entrati in una fase matura dello sviluppo di Bitcoin, con stabilità sempre più diffusa e un avvicinamento all’economia reale, verso la regolazione e l’adozione mainstream.

http://cointelegraph.com/news/115435/china-unofficially-authorizes-bitcoin-price-turns-bullish

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