Nei mesi passati si è spesso parlato del possibile legame fra Bitcoin e il finanziamento di attività illecite. Come conseguenza dei recenti attacchi terroristici sul territorio europeo, il dubbio che aveva iniziato a serpeggiare, anche se subito smentito dagli esperti del settore, riguardava un possibile flusso di fondi verso lo Stato Islamico sotto forma di bitcoin. Tuttavia ora è arrivata anche una smentita ufficiale e super partes, come affermato in un recente report pubblicato dall’Europol.

Nel documento elaborato dall’Ufficio di Polizia Europeo, rilasciato lo scorso 18 gennaio, viene chiaramente evidenziato come non esista nessun network di finanziamento per le attività terroristiche, e in particolare le forze di polizia non hanno rilevato alcun indizio che suggerisca l’utilizzo di Bitcoin. Tale report dovrebbe anche chiudere la discussione nata a livello istituzionale dopo il 17 novembre dello scorso anno, data in cui la Commissione Europea deliberò di esaminare la possbilità che i terroristi stessero abusando dei nuovi metodi di pagamento per raccogliere fondi.

Fonte: Coindesk

One Thought to “L’Europol smentisce ufficialmente le supposizioni in merito all’utilizzo di Bitcoin da parte dello Stato Islamico”

  1. […] l’Europol abbia smentito qualsiasi ipotetico legame fra Bitcoin e finanziamenti al terrorismo, la Commissione Europea, l’organo esecutivo dell’Unione Europea, ha pubblicato un nuovo […]

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